martedì 4 marzo 2014

PROVINCE. SPANÒ, L’UOMO CHE HA CASSATO IL TAR … OCCO DI MONTI E CANCELLIERI


C’è chi, prono, ignora il fatto. Altri, supini, lo minimizzano senza citare il protagonista: “Il Tar della Liguria, accogliendo il ricorso di un ex consigliere provinciale, ha annullato il decreto del presidente della Repubblica che aveva sciolto il consiglio e nominato Piero Fossati commissario straordinario”.
Quel consigliere, ce la CGIL - piccata nella sua nota - ignora, ha un none e cognome è Angelo Spanò, già capogruppo dei Verdi in consiglio provinciale.
Ripercorriamo insieme il percorso della straordinaria ostinazione di un uomo, che - senza secondi fini - ha messo spalle al muro le incongruenze di un sistema consociativo, sbagliato e umiliante per chi crede e fa con coscienza il proprio dovere di servitore delle istituzioni. Come i dipendenti della provincia di Genova.
-        Spanò, quando è nata l’idea di ricorrere al TAR?
“Già nei primi mesi del 2012 sostenevo in commissione consiliare che i provvedimenti del governo Monti andavano contro la costituzione. L’allora segretario generale, Simonetta Fedeli, mi zittiva dicendo che andava bene così. Ma io non me ne stavo. Poi arrivarono le dimissioni di Repetto e il successivo irrituale commissariamento”.
-        Già, la lunga marcia verso banca Carige.
“Parlando con l’avvocato Granara, che spesso mi consiglia sulle mie azioni a difesa dell’ambiente, ho trovato conforto alle mie opinioni. Quei provvedimenti erano incostituzionali. Primo in Italia li ho contestati di fronte ad un TAR entro il termine perentorio dei 60 giorni”.
A distanza di oltre un anno e mezzo i giudici amministrativi hanno ritenuto fondata l’impugnazione del decreto di scioglimento del consiglio provinciale e la successiva nomina del commissario.
“Nulla di personale contro Piero Fossati. Persona con cui spesso mi trovo d’accordo, anzi su quasi tutto, tranne che sulla caccia”. Già, Piero ama i cinghiali in modo diverso da Angelo.
-        Ok Spanò, ma ora cosa succede? Il ministero ha presentato ricorso.
“Sarà il consiglio di stato a decidere. Io ho rinunciato chiedere la sospensiva, non voglio che diventi una guerra personale”.
-        Così i tempi si allungheranno a dismisura.
“Non credo. La situazione di stallo obbliga il ministero a chiedere l’urgenza. Il consiglio di stato si pronuncerà in tempi brevi. Le elezioni a maggio, insieme alle europee, sono possibili”.
La linea difensiva del governo – cambiano i ministri ma non il buon senso – punta sull’errore di interpretazione del TAR Liguria che non avrebbe tenuto conto della successiva legge 119/2013 che confermava i commissari (fra cui quello di Genova) poi prorogati dalla legge di stabilità sino al giugno 2014. Peccato per i pasticcioni delle riforme coatte “de noantri” che il TAR prescriva all’amministrazione di rimuovere “gli effetti prodotti e di rinnovarli secondo le norme vigenti”. È di tutta evidenza che una legge successiva, come la 119 che richiama un provvedimento legislativo cassato dalla suprema corte, non abbia alcun valore.
-        Ha fatto un bel casino. Se ne rende conto? Fossati privato del potere di firma, un ente acefalo. Tornerebbe indietro?
“E perché? Le provincie andavano riformate, ma secondo un percorso costituzionale. Se c’è qualcosa da abrogare sono le regioni e le prefetture. Mi devono spiegare a cosa servono”.
Già, non siamo in Australia, in Canada o negli USA. La legislazione del Molise, della Basilicata, come della Liguria che senso ha di fronte al Queensland, al Quebec o al Texas? Come, nel XXI secolo, che senso ha il controllo statuale, come ai tempi di Napoleone, sugli enti locali eletti dal popolo sovrano? Nessuno.
-        In caso di elezioni si presenterà?
“Non so se ne avrò ancora voglia. Lavoro con i comitati, in primis con quello di Scarpino a difesa dell’ambiente. Come sempre. È questo che so fare e cerco di farlo bene”.

-        Intanto è diventato famoso.
“I giornalisti sono stati i primi a chiamarmi, poi molti sindaci e anche consiglieri provinciali da tutta Italia”.
-        I suoi ex colleghi di Genova si sono congratulati
“Non ho sentito nessuno di loro, ne prima, ne dopo”.






 


 
 
 




 

 

Nessun commento:

Posta un commento