Uno studio mette in luce che un utente su dieci dei social media è un
citizen journalist e posta video e storie autoprodotte. Un trend, quello dei
video autoprodotti, che cresce di pari passo con l'adozione degli smartphone,
che consentono di registrare gli avvenimenti in diretta. È quanto emerge
dall'undicesima edizione del report "State of the New Media" condotto
dal Pew Research Center, secondo cui in questo scenario c'è "l'opportunità
per raggiungere con le news una fetta sempre maggiore di persone".
La metà degli utenti dei social condivide o rilancia le news, mentre il
46% discute le storie che trova sui social stessi. Le news rappresentano,
quindi, una parte importante della crescita di social media e settore mobile. Però, è altrettanto vero che la maggior parte degli utenti dei social non cerca notizie. Appena il 16% degli utenti di Facebook, secondo Pew, cerca notizie sul social network. Chi naviga sui social network lo fa in primo luogo per vedere cosa fanno amici e parenti e si imbatte per caso nelle notizie e nelle storie che gli interessano.
Sul fronte pubblicitario, nel 2013, la spesa in pubblicità digitale è cresciuta del 16%. Un buon risultato per il settore dei media e dell'editoria on-line. Già nel 2012 Google, da sola, aveva superato l’intero fatturato di tutta la carta stampata americana. Che è regredita ai livelli di incasso pubblicitario dei primi anni ’50 del XX secolo.