Una partita 11 contro 11 su un terreno sintetico, con due
arbitri in campo, le sostituzioni volanti e senza limiti di entrata e uscita,
le rimesse laterali fatte non più con le mani, tutti i tiri liberi corner compreso
(rigore escluso) che si possono eseguire con l’autopassaggio vi sembra calcio?
I più attenti diranno: no è hockey su prato. Invece no è proprio calcio. Ad
Amsterdam si è svolto un torneo sperimentale fra tre squadre minori (DVVA, Noordwijk
e Swift) che hanno applicato una serie di nuove regole che nell’hockey sono
ormai approdate da anni.
(vedi: http://vimeo.com/69491418 )
Manca solo la prova tv (che nell’hockey a livello internazionale
è obbligatoria) e la cancellazione del fuori gioco perché il percorso di innovazione
fra i due sport sia identico. Il calcio però a differenza del cugino con i
bastoni è molto più conservatore. Prova, riprova e poi tende a rimanere lo
stesso. La sua formula è comunque vincente. L’hockey invece è un tourbillon di
cambiamenti, ma la sua popolarità resta confinata in ambiti limitati.
Però non tutti sanno che i grandi cambiamenti
tecnico-tattico-atletici derivati dal calcio totale inventato dall’Ajax di
Crujff, Neeskens e dal Feyenoord di Israel e van Hanegem negli anni Settanta
nascono dall’osservazione delle tecniche dell’hockey, del gioco palla a terra,
del portiere che partecipa all’azione, del grande movimento senza palla e dall’alternanza
della marcatura zona-uomo. Gli olandesi del calcio poi hanno portato questa
loro esperienza al FC Barcelona, dove esiste una sezione hockey, e trovando nel
settore tecnico della “cantera” un profeta dell’hockey come il tedesco Horst
Wein e come head coach lo zio di un internazionale di hockey, van Gaal, hanno
completato l’hockeizzazione del calcio.
Oggi, gli sportivi di tutto il mondo che ammirano il
tica-tica del “Barca” o le prodezze della nazionale spagnola non sanno che quei
movimenti che avrebbero sprofondato nello sconforto Meazza, Piola, Alfredo Di
Stefano, Pelè, Bobby Charlton, Uwe Seeler insomma tutti i grandi campioni del
passato nascono del cuginetto povero del calcio: l’hockey su prato.
Tant’è però in Olanda culla dell’innovazione calcistica il
calcio, di nascosto, spia ancora l’hockey e le sue novità.