mercoledì 30 gennaio 2013

EVENTI – SAN VALENTINO MOBILITA UN MILIARDO DI DONNE


Sono già 58 le città italiane che hanno aderito al più grande flashmob della storia. Il giorno di san Valentino (14 febbraio) le donne si regaleranno un abbraccio planetario da un miliardo di persone. Tutte a ballare per rialzarsi insieme grazie a One billion rising la campagna lanciata, durante la competizione elettorale per le presidenziali americane, da Eve Ensler la notissima autrice dei “Monologhi della vagina”. Fra i testimonial Robert Redford, che ballerà, anche lui, assieme a tutti gli uomini che amano le donne.


martedì 29 gennaio 2013

SANITÀ. CHI CURA IL WELFARE MALATO? I TICKET SALGONO DEL 52%


Il 77% dei pensionati italiani prende una pensione sotto i 1.000, il 17% prende addirittura meno di 500 euro al mese. Il fondo sanitario di 110 miliardi è cresciuto dal 2000 al 2010 del 60%. In tre anni (dal 2009 al 2011) il ticket medio pro capite è cresciuto da 14,3 a 21,8 euro, ovvero +52%. Per contro non c’è riduzione della spesa in termini sprechi. Se prendiamo alcune voci di bilancio degli ospedali, come lavanderia, mensa, pulizie, costi telefonici, risulta che a fronte di un ammontare complessivo di 4 miliardi annui, si bruciano mediamente 2 miliardi di euro l’anno in sprechi
In Italia ci sono 52 centri trapianti. A Roma ce ne sono 5 di quartiere, con una media di pochi interventi l’anno ciascuno. Negli Stati Uniti c’è un solo centro dedicato al trapianto di fegato, in Italia ce ne sono 30. 
“Che fiducia può riporre un paziente in un centro trapianti che fa per esempio 3 trapianti di fegato l’anno?” Se lo è chiesto  il presidente di FederAnziani Roberto Messina nel corso del convegno “Allarme sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale, organizzato dalla Fimmg presso la camera dei deputati.
I deputati naturalmente non c’erano erano a fare campagna elettorale e a promettere una sanità più efficiente (i leader nazionali) e una sanità con tanti ospoedali sul territorio (i leaderini locali)

INFORMAZIONE – DA MONTECARLO A CAIRO, LA7 HA UN NUOVO PADRONE


Urbano Cairo compra La7. Ha battuto la concorrenza del fondo Clessidra per l'acquisizione dei canali televisivi di Telecom Italia Media (che comprendono anche La7d e il 51% di Mtv). Lo anticipa Affaritaliani.it. La notizia  ufficiale il 7 febbraio, quando si riunirà il cda di Telecom Italia.
Non è ancora noto il valore dell'operazione. Le indiscrezioni circolate parlano di un'offerta superiore ai 100 milioni di euro per i soli asset tv, escluse le frequenze digitali che potrebbero rimanere a Telecom o diventare oggetto di una trattativa con altri soggetti. Cairo è anche concessionario di pubblicità di La7 e La7d.
L’editore nasce come pubblicitario, comincia con il gruppo Fininvest dove arriva al ruolo di direttore commerciale e vice direttore generale di Publitalia '80, e poi amministratore delegato, dal 1991 al 1995 di Arnoldo Mondadori Editore pubblicità. Nel 1996 fonda Cairo Pubblicità e  ottiene dal gruppo RCS l’esclusiva della pubblicità su: Io Donna, Oggi e TV Sette. Oggi ha in portafoglio: Bell'Italia, Bell'Europa, Airone, In Viaggio, Gardenia, Arte e Antiquariato, i mensili For Men Magazine e Natural Style e i settimanali Dipiù e DipiuTv di Cairo Editore e il mensile Prima Comunicazione. Dal 2005 proprietario e presidente del Torino Football Club 1906

lunedì 28 gennaio 2013

INFORMAZIONE - I SORDI: LA RAI NON CI SENTE

Tempo di elezioni. E allora come cinque anni fa, era il 3 aprile 2008, i sordi manifestano contro la Rai. Perché come spiega l’Ente nazionale sordi: “La Rai ci esclude da programmi televisivi di rilevanza dal punto di vista informativo, culturale, di approfondimento politico in quanto privi di sottotitolazione o di traduzione in Lis”. Giuseppe Petrucci, presidente dell’ENS, ha inviato una nota al ministro delle comunicazioni Corrado Passera, alla presidente Rai Anna Maria Tarantola, al segretariato sociale Rai, alla presidenza della commissione di vigilanza Rai e alla presidenza dell’Agcom. “Quelle poche trasmissioni che vengono sottotitolate – prosegue l’Ens – il più delle volte sono incomprensibili e di pessima qualità, fornendo così un servizio offensivo della dignità degli utenti sordi”. Cinque  anni fa lo il motto era stato "non vedo, non sento, non voto". Oggi intendono salvaguardare i loro diritti di cittadini che, al pari degli udenti, pagano per intero il canone Rai.





INFORMAZIONE - PD: BERLUSCONI PADRONE DEI TG

Questi i dati dell'Osservatorio del Pd sul pluralismo dell'informazione dei Tg per la settimana 21/27 gennaio edizioni serali e divisi per leader oltre che per partiti.
Il Pdl e Berlusconi (con il 34% del tempo di parola contro il 20 del Pd) sono stati privilegiati  dal Tg1 che pure non aveva ricevuto uno specifico ordine di riequilibrio; il Tg3, che invece doveva riequilibrare per specifico ordine, ha dato al Pdl il 36% e al Pd il 15. Il Tg La7, destinatario di sanzione e di ordine di riequilibrio, per aver dato troppo a Grillo e poco ai minori, ha dato oltre il 30% al Pdl e il 19% al Pd". Lo ha reso noto Roberto Zaccaria, coordinatore dell'Osservatorio dei piddini.